Sembra quasi una di quelle fastidiose pubblicità di YouTube che infestano ogni video, e che seppur tu cerchi ogni volta di evitarle cliccando con spasmi intervallati di pochi decimi di secondo sul tasto "salta questo annuncio", loro rimangono lì e non si tolgono finchè non hanno finito di spiegarti perchè lo shampoo Pantene renda 10 volte più lisci e setosi i tuoi capelli rispetto al principale prodotto concorrente.
Seppur ci sia questo blocco, che mi ha portato a rallentare il ritmo delle mie letture in questo primo periodo di Gennaio, sono comunque riuscito a terminare 3 libri, e ad iniziarne altri cento.
Oltre al romanzo di Selvaggia Lucarelli "Che ci importa del mondo" che, seppur sia di 600 pagine, mi ha prosciugato e assorbito totalmente, e di cui ho già fatto una recensione, ho affrontato "L'amore Bugiardo - Gone Girl" di Gillian Flynn, del quale non sono riuscito a superare pagina 20 seppur tutti lo venerino, "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera che si è rivelato di un'insostenibile pesantezza per un periodo costellato da verifiche e interrogazioni come è appunto stato Gennaio, "Eleanor & Park", che sto affrontando in lingua originale, ma che ho momentaneamente accantonato: la storia mi piace, amo la scrittura della Rowell, ma i protagonisti mi suscitano troppa antipatia, non li shippo per nulla.
Ed infine gli unici due libri che sono riuscito a terminare sono:
- Ma le stelle quante sono - Giulia Carcasi
- Che la festa cominci - Niccolò Ammaniti
Sì, mi sto dando alla narrativa italiana, e di questi due romanzi presto arriverà la recensione. Vi posso anticipare che al primo ho dato 4 stelline, seppur non ci sia niente di originale la storia mi ha saputo commuovere, e al secondo 5, non tanto per la trama ma più per il monito del romanzo e lo stile di Ammaniti che ha saputo affascinarmi come sempre.
Speriamo di riprenderci da questo periodo un po' up&down.
Alla prossima,
Giò.